La Giuria ha decretato il vincitore assoluto e le aziende vincitrici nelle varie categorie.
Donnafugata è la vincitrice assoluta per il miglior passaggio generazionale 2018.
Motivazione della giuria: “La successione è avvenuta in modo graduale, caratterizzata da importanti elementi di innovazione.
Si segnalano in particolare l’integrazione verticale dell’attività, la modernizzazione della struttura organizzativa e una forte politica di comunicazione e di immagine, estremamente originale e fuori dall’ordinario. L’approccio fresco e innovativo degli eredi ha permesso all’azienda di superare anche la crisi economica e finanziaria del 2008. Un ulteriore elemento di eccellenza rispetto alla generalità delle imprese familiari italiane è stato la presenza di un Presidente del C.d.A. esterno
alla famiglia”.
I riconoscimenti di Categoria:
Innovazione: Cavanna S.p.a.
Internazionalizzazione: Mantero Seta S.p.a.
Giovani Imprenditori: Idea S.p.a.
Storia e Tradizione: Molino Rossetto S.p.a.
Piccole Imprese: Diemme Industria Caffè Torrefatti S.p.a.
Apertura del Capitale: Fratelli Polli S.p.a.
Donne al Comando: M.E. Marittima Emiliana S.p.a.
Fratelli al Comando: Globalpesca S.r.l.
Il 63% degli eredi che prendono in mano le redini dell’azienda sono uomini, l’età media varia tra i 41 e i 55 anni,
nel 44% dei casi, la successione è stata pianificata per tempo e realizzata con efficacia.
Milano, 3 dicembre 2018 – Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione del Premio “Di padre in figlio – Il gusto
di fare impresa – VIII Edizione”, evento promosso da CERIF – Centro di Ricerca sulle Imprese di Famiglia in seno all’Università Cattolica del Sacro Cuore – in collaborazione con Credit Suisse e KPMG e con il contributo di LCA Studio Legale, Lombard International Assurance, Mandarin Capital Partners e il supporto scientifico della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e del Sole 24 Ore.
“Il mondo imprenditoriale italiano è costituito per l’82% da aziende a conduzione familiare, di cui il 97% hanno meno
di 20 dipendenti, e ogni anno sono oltre ventitrè mila gli imprenditori coinvolti nel passaggio generazionale. – dichiara
il Professore Claudio Devecchi, amministratore unico e direttore scientifico di CERIF – Durante l’ottava edizione del Premio
di Padre in figlio, il Cerif ha avuto ancora una volta l’onore di premiare le aziende che si sono dimostrate più virtuose proprio nel delicato momento del passaggio generazionale, tanto che molte di esse sono già alla quinta generazione, qualcuna addirittura alla settima. La continuità della successione appare come uno dei problemi più difficili e cruciali dell’azienda familiare, non sottovalutarlo è il primo passo per affrontarlo al meglio. Eppure a oggi solo il 22% delle aziende ha già definito accordi per la successione”.