XIV edizione Comunicato Stampa

Milano, 06 febbraio 2025

COMPLETATA LA COMPOSIZIONE DELLA GIURIA PRESIEDUTA DA MARINA SALAMON CON IMPORTANTI NEW ENTRY FRA CUI MARCO NOCIVELLI, VICE PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA CON DELEGA AL MADE IN ITALY. 

 

La scadenza per iscriversi alla XIV Edizione del Premio è prorogata al 20 marzo 2025  

C’è tempo fino a giovedì 20 marzo 2025 per iscriversi in forma libera e gratuita al Premio “Di padre in figlio – il gusto di fare impresarivolto a imprenditori e imprenditrici appartenenti almeno alla seconda generazione, alla guida di aziende familiari con sede legale in Italia e con un fatturato superiore a 10 milioni di euro. 

Giunta alla sua XIV Edizione, l’iniziativa è promossa da Credem Euromobiliare Private Banking, la private bank del gruppo Credem, e da Pirola Corporate Finance, società di advisory in finanza strategica. 

“Siamo molto contenti di promuovere questo prestigioso premio per il secondo anno consecutivo insieme alla LIUC Business School e agli altri Sponsor”, dichiara Paolo Zulian, Responsabile della Rete dei Private Banker di Credem Euromobiliare Private Banking. “La nostra banca e le società del Gruppo Credem, collegate in un modello di business che chiamiamo Federation of Business, sono al fianco degli imprenditori per ascoltarli ed assisterli in tutte le fasi del passaggio generazionale, con soluzioni dedicate per l’impresa e la famiglia, al fine di garantire la continuità e valorizzare al meglio il patrimonio aziendale. Tramite questo Premio abbiamo l’opportunità di incontrare tante eccellenze del nostro Paese per ascoltare, illustrare e condividere insieme un possibile percorso evolutivo che soddisfi l’imprenditore e l’impresa.” 

Siamo lieti di tornare a supportare nuovamente Il Premio Di padre in figlio – il gusto di fare impresa e di dare il nostro contributo al fianco di straordinarie realtà come Credem Euromobiliare Private Banking, MUSE Strategy, Atradius, Signium e la LIUC Business School”, affermano Ludovico Mantovani e Mario Morazzoni, Founding Partners di Pirola Corporate Finance. “Negli ultimi dieci anni, in Italia, ci sono state più o meno 1300 operazioni sul capitale che hanno interessato principalmente le imprese a controllo familiare, di cui quasi 400 dal 2023 ad oggi. Ora sono circa 300 quelle in portafoglio ai fondi di private equity che hanno di recente realizzato operazioni di acquisizione. Sono invece all’incirca ottocento le società italiane che hanno recentemente beneficiato dell’utilizzo di strumenti di private debt. Un canale, questo, che viene utilizzato anche per finanziare percorsi di formazione, agevolare l’ingresso di nuovi profili manageriali a supporto dei vertici familiari o, più in generale, per apportare i più elevati standard in ambito ESG”. 

L’edizione di quest’anno gode del supporto di MUSE Strategy, società di consulenza strategica, Atradius, leader mondiale nell’assicurazione del credito e Signium società di consulenza che sviluppa modelli di governance efficaci e sostenibili. Il Partner scientifico è LIUC Business School. Inoltre, il Family Business Lab (FABULA) dell’Università LIUC, diretto da Salvatore Sciascia e Valentina Lazzarotti, mette a disposizione gli strumenti di raccolta e interpretazione dei dati, fondamentali per analizzare profondamente e secondo modalità quanto più possibile oggettive le aziende che proporranno la loro candidatura. 

Tante le novità. Prima fra tutte, una super giuria presieduta per la prima volta dall’imprenditrice – presidente di Alchimia e di Altana – Marina Salamon e con new-entry di spicco come Marco Nocivelli, Cavaliere del Lavoro, Presidente e AD Epta, Vice Presidente di Confindustria con delega alle Politiche Industriali e Made in Italy. 

Accanto a loro le figure autorevoli di Massimo Carrara (Cavaliere del Lavoro, Presidente di Cartiere Carrara S.p.A.), Innocenzo Cipolletta (Presidente AIFI e FeBAF), Leo De Rosa (Socio fondatore Russo De Rosa Associati), Massimo Di Terlizzi (Chairman di Pirola Pennuto Zei & Associati), Valentina Fontana (Co-CEO e Vicepresidente Strategia&Sviluppo di Fontana Group), Paolo Gibello Ribatto (Dottore Commercialista e Revisore Contabile – Amministratore Indipendente), Alfredo Malguzzi (Socio Fondatore di TARGET), Fabio Storchi (Cavaliere del lavoro, Presidente e Amministratore Delegato di Finregg SpA), Rosanna Volpe (Amministratrice indipendente). 

In tutti questi anni il Premio ha raccolto, esaminato e valorizzato migliaia di storie e percorsi di passaggi generazionali di successo, dove “la passione all’intrapresa” dei genitori ha permesso ai figli di esaltare e garantire la continuità dell’attività. 

Come per ogni singola edizione, le candidature rappresentano uno dei più preziosi punti di osservazione della crescita e dell’evoluzione dell’imprenditoria famigliare italiana. Quelle arrivate fino ad oggi vedono una forte crescita del nord ovest ma anche del centro, in controtendenza rispetto alle ultime edizioni, dove il nord est si è sempre qualificato con la maggior presenza, evidenziando un campione così composto: 65% imprese industriali e di trasformazione, 10% alimentare, 15% servizi e terziario e 10% tecnologia avanzata. Da sottolineare il fatto che a guidarle sono per due terzi esponenti di seconda generazione con una media fra i quindici e venti anni di esperienza in azienda. L’imprenditoria famigliare italiana è un segmento fondamentale che cresce con risorse proprie, con leva ma anche attraverso l’uso razionale e strutturato del Private Equity e del Private Debt. 

Otto le categorie previste: Apertura del capitale e/o della governance; Donne al comando; Fratelli al comando; Giovani imprenditori; Innovazione; Internazionalizzazione; Piccole imprese; 

Storia e tradizione. Categorie che rappresentano le caratteristiche fondanti e di successo dell’imprenditoria italiana. Per ognuna, la Giuria indipendente nominerà un vincitore e una ristretta rosa di finalisti. Sarà previsto un vincitore assoluto dell’edizione, selezionato anche tra i non vincitori o finalisti. 

Il premio gode sempre del patrocinio di Unioncamere nazionale e Cà Foscari Alumni, uno dei più grandi chapter di laureati tra gli atenei europei.